Come affrontare un’Asta senza incanto e ad offerta minima.
La grande maggioranza delle aste, da un paio d’anni a questa parte, è composta quasi sempre da aste senza incanto. E quasi sempre è presente la possibilità di presentare l’offerta minima.
Quasi sempre. Ciò significa che non è una regola e che può capitare che per la vendita dell’immobile che avete scelto, queste regole non valgano.
L’offerta minima è un prezzo più basso della base d’asta. Cioè potete risparmiare ancora, ma fate attenzione: l’offerta minima è uno strumento a doppio taglio.
Se offrite il prezzo minimo potreste essere esclusi dalla gara nel caso in cui il creditore abbia presentato “istanza di assegnazione”.
Il meccanismo non vi è chiaro? Infatti, non è molto chiaro. Anzi, non lo è per nulla e chi scrive ritiene che sia un bel passo indietro rispetto al passato, per lo meno in termini di “chiarezza” delle condizioni di vendita in asta giudiziaria.
Il motivo? Chissà? Possiamo solo aiutarvi a farvi una vostra opinione: il “creditore” nel 99% dei casi è una banca.
Cosa fare allora? Rivolgetevi a Casa2. Risparmierete tempo, soldi e un bel mal di stomaco, perché essere esclusi dall’asta per questo motivo è davvero un rospo difficile da buttar giù.
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www.casa2.it